tradimenti
La moglie del dottore 2
di iltiralatte
06.08.2024 |
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"NdA: Ad un cero punto parlerò degli angiocheratomi di Fordyce..."
Come tutte la mie storie pure questa è frutto esclusivo della mia fantasia per cui ogni riferimento a persone o cose realmente esistenti è puramente casuale. NdA: Ad un cero punto parlerò degli angiocheratomi di Fordyce. Nome difficile e complicato. In Toscana sono più semplici: li chiamano Serafiche = Serra Fiche e questo spiega già tutto da solo. Il principio attivo citato è quello del viagra, NON SONO UN MEDICO non osate tentare autocure sulla base dei miei suggerimenti.
Sono un medico, giovane ma molto affermato e da tempo sono l’aiuto primario dell’ospedale.
È una vita d’inferno. La sanità nazionale dove pensa di risparmiare? Sul personale, per cui siamo si retribuiti profumatamente ma siamo pochi: dannatamente pochi e le ore lavorative si assommano.
Non so neppure io come ho fatto ma ci sono riuscito.
Ho conosciuto una ragazza bella, dolce, intelligente e non me la sono lasciata scappare.
Il mio primario, alla notizia , ha scosso la testa:
-Sai Liam? Anch’io sono stato un giovane medico ed anch’io a suo tempo mi sono sposato. Però questo maledetto lavoro non ti da tregua. Ti impegna nei momenti più impensabili. Tu vorresti un po’ di tempo per te e lui non te lo concede Non violo nessun segreto se dico che la famiglia ne risente. Un mese dopo il matrimonio mia moglie mi ha messa di fronte all’out-out: “O mi concedi un amante fisso che mi soddisfi sessualmente o chiederò il divorzio e me lo troverò comunque!” Ero giovane, inesperto ed innamorato ed ho ceduto. Un mese dopo lei mi ha annunciato tutta giuliva che aveva trovato l’amante e due mesi più tardi che era rimasta incinta. Così è nato il mio primo bambino.
-Ma dottore, Lei ha tre figli e si assomigliano tutti. Sembrano l’uno la fotocopia dell’altro.
-Certo Liam. Il padre biologico è sempre lo stesso ma non sono io. Io li allevo solamente. Capisci ora il segreto del mio matrimonio felice?
-A me non succederà dottore, ne sono certo. Aria è una ragazza di sani principi morali, cresciuta tra le suore ed i preti della sua parrocchia. Voleva recarsi missionaria in Africa ma per fortuna sono riuscito a convincerla. Per farla felice ho deciso di portarla io stesso in Africa per il viaggio di nozze.
Il tempo di fare le pubblicazioni ed io ed Aria ci siamo sposati.
Per il matrimonio abbiamo scelto un posto incantevole: un albergo con un vasto parco curato alla perfezione.
In una radura coperta da un’erba più soffice di ogni tappeto abbiamo eretto un berceau in un bellissimo giardino -
Il mese era maggio, il tempo tiepido ed il cielo di un azzurro zaffiro. Tutti cercavano, nonostante la presenza di un sacerdote e la solennità della cerimonia di spogliarsi il più possibile.
Non appena la felice coppia pronunciò il fatidico “si” il cielo all’improvviso si oscurò. Un gelido vento di tramontana iniziò a forti folate a soffiare dal nord tanto che la “culla” fu subito spazzata via ed un improvviso temporale iniziò a ruscellare grossi goccioloni su tutti gli invitati infradiciando qualsiasi cosa.
“Sposa bagnata ecc” Aria non si sentiva proprio fortunata. Nel tempo necessario a raggiungere il corpo in mattoni dell’albergo persino le sue mutandine erano da strizzare … e non si trattava di pipì.
La sposa dovette denudarsi ed agghindarsi in qualche modo.
Nei magazzini dell’albergo rinvennero una giacca in plastica dei calzoni da pescatore e degli stivaloni di gomma e … nulla da mettere sotto questi, e fu con questo abbigliamento che la ragazza affrontò il pranzo nuziale.
Al termine del banchetto la torta.
Dapprima i camerieri si accorsero che era stata smarrita la classica statuina in cera che tendeva a dare un’immagine degli sposi.
Fortunatamente un bambino trovò, in un sacchetto di patatine che si trascinava a rimorchio dalla mattina, una sposina in terracotta con un abito grigio chiaro. Il figlio del padrone del ristorante mise di suo un soldatino vestito di nero e la statuina, un po’ scalcagnata, dei due sposi potè essere imitata in cima alla torta.
Finalmente fu possibile posare il dolce su un carrello e recarlo al tavolo degli sposi per il classico primo taglio.
All’improvviso al carrello si piegò una gamba ed il dolce nuziale cadde a terra spiaccicandosi al suolo.
Il gestore del ristorante, tra mille scuse, abbonò l’intera spesa del pranzo come risarcimento ma non è che Liam e Aria avessero bisogno di scroccare un piatto di pasta o una fettina di carne.
Tuttavia erano giovani ed ottimisti. Tutti quegli incidenti furono subito dimenticati in una finta risata che nascondeva tutta l’incazzatura.
I due presero un taxi che li accompagnasse all’aeroporto ma qui giunti, cominciarono a friggere. Chissà se l’aereo sarebbe arrivato in tempo? Sul cartellone degli orari il loro volo oscillava trale 2 ore ritardo e la cancellazione. Una suspense degna di un film di Hitchcock.
Questa volta però è andata bene 3 ore dopo erano in viaggio verso lo Zambia paese dove avrebbero trascorso la luna di miele.
……
I due giovani guardarono con occhi riconoscenti quel bel lettone del bungalow loro assegnato su cui una mano gentile aveva scritto “Benvenuti” usando dei petali di fiori.
Avevano fretta di assaggiarsi e di divorarsi l’un l’altra, ma sapevano che avevano tutta la notte a quello scopo per cui decisero di indossare i costumi da bagno, di rubare un asciugamani al resort e di lanciarsi alla conquista della spiaggia.
Bon si accorsero però di aver posato l’asciugamani sul nido di un qualche insetto e, mentre loro si rilassavano, questo cominciò ad agire nell’ombra.
Dopo un paio d’ore, ben cotti dall’eccezionale sole dell’Africa, si presentarono al ristorante.
Questo era semivuoto. I clienti erano tutti partiti al seguito di una dalle attrazioni organizzate dal posto: un interessantissimo safari fotografico dove sarebbe stato possibile riprendere elefanti, leoni, zebre ed altri animali del genere. Una cosa certamente eccezionale. Guardandosi attorno si accorsero che era presente un solo altro cliente, casualmente un italiano.
Gli italiani sono un popolo che ama la compagnia per cui lo invitarono al loro tavolo.
Solidarizzano in fretta: tra connazionali spesso non si hanno remore..
Enzo, il nome del nuovo amico, era un rappresentante che avrebbe dovuto essere sul posto con la fidanzata, che, preso cappello per un litigio, lo aveva praticamente obbligato a partire da solo.
Con stupore appresero che abitava nella loro stessa città e, a dispetto del litigio colla fidanzata, che era un tipo simpaticissimo.
Trascorsero assieme a lui le due ore di veglia che ancora restavano loro prima di coricarsi.
Stavano per alzarsi quando suonò il telefono di Liam.
-Pronto!
Con tono un po’ scocciato.
Era il suo ospedale.
-Dottore, sappiamo che Lei è in viaggio di nozze ma c’è una emergenza: il dott **** ha avuto un grave incidente di macchina e per dopodomani aveva in programma di assistere ad un intervento chirurgico indifferibile. Lei è l’unico con la possibilità pratica di sostituirlo. Abbiamo già verificato: se si affretta a mezzanotte riparte per l’Italia lo stesso aereo che lo ha portato in Zambia. Torni subito la risarciremo integralmente.
-Amore non posso restare sono stato richiamato in patria. Tu resta qui tranquilla e riposa, sarò di ritorno appena possibile, tra sei o sette giorni al massimo e finalmente cominceremo la nostra luna di miele.
- Enzo mi raccomando a te, veglia tu sulla mia mogliettina.
-Stai tranquillo Liam, non la perderò d’occhio e dovesse aver bisogno di qualche cosa provvederò io a lei. Sarà come se tu fossi presente.
……
Liam prese l’aereo e viaggiò tutta la notte
Alla mattina era appena giunto all’aeroporto che gli suonò il telefonino:
-Ciao amore, sei arrivato?
-Si Aria il viaggio di ritorno è stato buono, grazie.-
-Io invece non sono riuscita a dormire. Un prurito li sotto incredibile. Sposi un medico e quando hai bisogno lui è da tutt’altra parte
-Mi spiace amore ma non c’è il medico del villaggio? Lui cosa ti ha detto?
-No, ieri, alla notizia del tuo arrivo, è partito per Mungwi il suo paesello.
- Il giuramento di Ippocrate è uguale dappertutto, ha detto, e che quindi tu l’avresti egregiamente sostituito.
-Per aiutarti ho bisogno di sapere e tu non puoi guardarti. Chiama Enzo, facciamoci aiutare da lui.
-Ma sei matto? Neppure lo conosco e gli dovrei mostrare la mia femminilità? Neppure a te la ho ancora mai mostrata!
-Non vedo altre soluzioni amore: o lui o chiami il direttore del resort che conosci meno ancora e con cui sarò difficile intendersi dato che non parla italiano.
-Va bene, aspetta che lo raggiungo.
Voce attutita)
-Enzo ho mio marito qui al telefono. Ti deve parlare.
-Pronto dimmi Liam
-Enzo devi osservare attentamente la prugnetta di mia moglie. Descrivimi tutto quello che vedi.
-Qui in mezzo alla strada? Strana richiesta da parte di un neo maritino!
-Sciocco, non scherzare, andate nella tua capanna o nella mia e controlla: io resto in linea.
-Eccomi: è stata dura togliere le mutande alla tua Aria e convincerla a divaricare bene le gambe.
-Eh Eh ci credo, ora dimmi cosa vedi..
-Vedo le grandi labbra con 5 bolle violacee sormontate da un punto giallo.
-E dentro?
-Aspetta che guardo
Strillo fuori campo
-Cosa tocchi? Chi credi di essere?
-Faccio solo quanto mi ha chiesto tuo marito. Prima di continuare te lo passo.
-Amore! Fidati Enzo mi sta aiutando moltissimo. Lascialo fare.
-Va bene caro perdonatemi non sono abituata a mostrarmi proprio li.
-Sono Enzo: ecco apro con le dita le grandi labbra. Le piccole labbra sono costellate da vesciche identiche a quelle delle grandi labbra ma molto molto più fitte
-Ho capito, posso fare la diagnosi. Metti il vivavoce
-Si tratta degli angiocheratomi di Fordyce è necessario applicare una pomata, direi Betadine crema vaginale. Ho notato che al villaggio c’e una farmacia che mi sembra ben fornita. Procuratevi la crema ed un applicatore-
-Amore, per l’applicazione dovrai dipendere da Enzo non aver vergogna è necessario vedere bene dove la pomata tocca le vecesciche.. Fagli spalmare bene la crema e fagli posizionare l’applicatore in modo che raggiunga la maggior parte possibile delle vescicole.
-Tranquillo, farò io tutto il necessario … a patto che tua Aria me lo consenta.
-Daccordo ragazzi: divertitevi me non peccate e chiude la telefonata con una risata.
……
Sono passate due ore:Liam sta preparandosi per la camera operatoria. Nuovamente squilla il telefono.
-Sono Enzo, ho preso la crema che mi hai detto tu ma c’è un problema ancora: qui non hanno applicatori.
-Azz … siete nel resort?
-si
-Allora rimetti il vivavoce Aria deve sentire.
-Fatto!
-Enzo sto per chiederti qualche cosa che potrebbe rovinarti le vacanze. Detto papale papale fino a una settimana immobile e chiuso nel bungalow senza poter uscire. Se te lo domandassi te la sentiresti di continuare ad aiutarci?
-Conta su di me, siete uno coppia giovane e simpatica. Aiutarvi sarà un piacevole diversivo rispetto alla mia vita solita.
-Sappi che c’è un applicatore universale di cui la natura ha fornito ogni uomo.
-Stai parlando…?
-Si proprio di quello, solo che normalmente è in posizione di riposo. Torna in farmacia e procurati del sildenafil compresse una pastiglia ogni 4 ore ed un barattolo di vasellina. Per effetto di queste pastiglie avrai una erezione immediata che se non utilizzata durerà almeno 6 ore.
Impasta in pari quantità vasellina e Betadine.
Spalma bene la pomata sul tuo arnese ed infilalo al posto giusto.
In questo modo disinfetterai tutta la vagina ma sarai obbligato all’immobilità o, forzatamente, ti sfilerai.
Stai comunque molto attento, in queste condizioni il glande è molto più sensibile ed i muscoli più rilassati a dispetto del pene indurito. Se uno dei due si muove correte il pericolo di una inseminazione involontaria. Avete capito? Aria, porta pazienza e dammi una parola di conferma. La camera operatoria mi sta aspettando.
-Va bene amore, ho capito. Obbedirò
-Telefonatemi domani e ditemi come è andata.
……
Suona il telefono
-Sono Enzo. È troppo presto?
-Assolutamente no, che mi dici? Come è andata a voi?
-Siamo riusciti a dormire, io sotto e lei sopra di me ma il fallo siamo riusciti a mantenerlo al suo posto e non si è mai sfilato.
-Perfetto bravi! Eiaculazioni?
-Nessuna. Stamattina mi sono comunque consultato con Aria. Aveva ancora un po’ di prurito ed abbiamo pensato di ripetere il trattamento. In questo momento siamo compenetrati l’uno nell’altra. Abbiamo fatto male?
-Avete fatto benissimo, fossi stato presente io non avrei potuto consigliarvi meglio. Solo che ora dovrete restare immobili in questa posizione ancora per 6 ore. Sei certo che non ti pesi?
-Ciao amore, avevo fretta di sentirti. Enzo mi sta dicendo che non gli pesa per cui, per altre 6 ore resteremo così.
-Tu hai dormito bene? Io sono riuscita a riposare ma quel palo di carne dentro di me era un tale fastidio! Possibile che non ci fosse altro mezzo?
-No amore, porta pazienza. Purtroppo l’Africa è ancora agli albori della civiltà. Mi raccomando ora è giorno e certo resterete svegli. Curate che quel “palo” sia ben coperto di crema, al bisogno mescolate ancora la crema con la vasellina e poi rieffettuate la penetrazione.
-Si amore, stai tranquillo. Ho approfittato di questa immobilità forzata per conoscere un po’ Enzo è una persona fantastica ed avevi assolutamente ragione: provare vergogna in questi casi è proprio inappropriato.
-Certo alla fine ci troveremo in debito con lui e non ho la minima idea su come riportarmi alla pari.
-Per quello ho io una mezza idea: lascia fare a me.
……
Finalmente la settimana è passata. Sono 5 giorni che non ho notizie ne da Aria ne dal mio amico. Il telefono deve essersi scaricato e non devono essere riusciti a ricaricarlo.
Sono all’aeroporto.
Il mio soldato è già sull’attenti non vedo l’ora di arrivare e copulare con la mia sposina. Certi non sarà più vergine per effetto della cura che ho dovuto prescriverle ma la verginità è un tabù dimenticato.
Ecco il resort: quello e il mio bungalow.
Corro ad aprire la porta, la spalanco e mi blocco.
Vedo Aria tuttora infilzata su Enzo
-Aria, amore, ma cosa avete capito? Toglietevi, non si può esagerare coll’uso di questi medicinali.
Aria si volge felice.
-Ciao amore, ben tornato! Tranquillo i medicinali sono almeno 5 giorni che non li tocchiamo.
-Ma allora quella posizione …
-Ti avevo ben detto che avevo io in mente una ricompensa. Non c’ è voluto molto: già eravamo in posizione: ci è bastato muoverci un po’ed Enzo ha gradito molto. Insomma: sono 4 giorni che scopiamo come grilli.
-Tra l’altro questa è stata la mia settimana fertile: credo di essere rimasta abbondantemente incinta: sei contento?
.Non posso certo dire di essere felice. Mi hai tradito e che succederà dopo il secondo parto quando si noterà che i pargoli non si assomigliano per nulla?
-Quante preoccupazioni amore, inutili oltretutto. La ricompensa che ho offerto ad Enzo è stata quella di proporgli di diventare il mio amante e lui ha accettato. Sapessi come scopa bene e quella scema della sua fidanzata lo ha mollato!
-Quando vorremo un altro figlio basterà dirglielo e ci penserà lui a mettermi nuovamente incinta, così i bambini si assomiglieranno tutti. Tu sei sempre tanto impegnato e fai sempre tanta fatica. In questo modo diventerai papà ma la fatica la farà tutta lui. Sei contento? Hai visto che soluzioni riesce a trovarti la tua mogliettina? Ed ora vieni qui a darmi un bacio e poi lasciami terminare la copula: se voglio restare gravida devo fare le cose per bene!
Mi sono avvicinato e le ho dato il bacio che mi aveva richiesto per mostrarle che non ero adirato con lei ed ho visto, stesso sulla schiena, un imbarazzatissimo Enzo:
-Scusami Liam, ma Aria mi ha proposto di diventare il suo amante. È così bella! Ho accettato subito con entusiasmo senza pensare a te. Vengo a sapere ora della sua settimana fertile. Mi tolgo subito ….
Ho fatto con le mani un gesto per tranquillizzarlo:
-Calmo Enzo va tutto bene. Aria è stata bravissima anche nello sceglierti, questa è una vecchia tradizione della professione medica e devo dirti che sarò proprio felice se tu diverrai il padre dei miei figli!
—Quanto ha affermato Aria è accettabile ma servono pure il tuo consenso ed il tuo impegno.
—Il matrimonio tra me ed Aria è per le vita e da te voglio il medesimo impegno: te la senti di assumertelo?
—Che dici Liam? Mi concederesti dunque di ciulare liberamente Aria a patto di metterla incinta ogni tanto?
—Accetto amico mio: affare fatto per il resto della vita!
—Va bene Enzo ora termina tranquillo ciò che stavi facendo.
—Aria dobbiamo però rimandare la nostra prima notte di nozze ancora una volta a quando sarai sicuramente incinta: non permettiamo alla fretta di rovinare tutto.
Fine
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